ESPANDETE LA VOSTRA OFFERTA DI SERVIZI METTENDO IN SICUREZZA LA POSTA ELETTRONICA DEI VOSTRI CLIENTI.
La posta elettronica è il principale mezzo di comunicazione aziendale. Si stima che attualmente vengano inviate oltre 300 bilioni di email al giorno. Non c’è quindi da meravigliarsi del fatto che l’email sia lo strumento preferito dagli hackers per veicolare gli attacchi, di cui ne esistono tantissime varianti molte delle quali sono ben note.
I malware, quei software malevoli allegati in formati comuni ma mascherati in modo tale da sembrare file innocui, mietono 25'000 vittime al giorno. L’utente si ritrova gli archivi criptati dopo l’entrata in azione dei cryptolocker e spesso deve subire la richiesta di riscatti sempre più elevati per decriptare i file.
Sono molto diffusi anche i botnet, consistenti in invii massivi di email spedite da account di posta che sembrano provenire da fonti legittime. Un esempio recente è stata la campagna diffusa nel 2018 in cui il destinatario veniva indotto a credere di essere stato registrato durante la visione di filmati pornografici. Per evitare che tali filmati venissero inviati ad amici e familiari, veniva richiesto il pagamento di un riscatto. In Italia ci sono stati migliaia di casi denunciati. Provate a chiedere ai vostri clienti: se non loro direttamente, dei loro conoscenti hanno molto probabilmente ricevuto mail di questo tipo.
Anche quella del phishing è diventata una pratica davvero evoluta: i portali di accesso riprodotti per loggarsi a social networks, home banking, ecc. sono praticamente identici a quelli veri e le credenziali rubate agli ignari utenti che tentano di loggarsi sono la linfa vitale dei malintenzionati.
Ci sono poi mail contenenti link malevoli e gli attacchi mirati, come i cosiddetti whaling o BEC (business email compromise) in cui tipicamente un contabile riceve una mail da un dirigente che gli chiede di effettuare celermente un bonifico. Una delle pratiche più diffuse dell’ultimo periodo.
Meno pericoloso, ma senza dubbio fastidioso, è lo spam mediante il quale vengono inviate pubblicità massive che rallentano e sviano l’attività lavorativa dei dipendenti.
Detto ciò, immaginiamo che un vostro cliente venga attaccato e si trovi improvvisamente senza posta elettronica: oltre ad un eventuale riscatto da pagare, quale sarebbe l’impatto sulla sua produttività? La dimensione delle aziende non conta: gli hackers non fanno differenza; il 30% delle aziende colpite sono PMI. Al giorno d’oggi è quindi necessario che i vostri clienti siano consapevoli dei rischi che corrono senza dotarsi di un sistema di sicurezza delle email che azzeri la superficie d’attacco. Se riuscirete a farglielo capire avrete fatto centro e per voi sarà una nuova sfida aiutarli, nonché una nuova fonte di guadagno. Portate alla loro attenzione numeri e soprattutto esempi vicini alla loro realtà, la rete è piena di esempi di attacchi veicolati via mail che vi verranno in aiuto. Ricordate: è importante che i casi proposti siano il più possibile calati nella dimensione dell’azienda.
La soluzione perfetta da proporre esiste già, è facilissima da acquistare, installare (on premise o in cloud) e vi garantirà alti margini di guadagno. Si tratta di un’eccellenza italiana: Libra Esva, azienda che si è affermata come fornitore di una delle più avanzate tecnologie di email security a livello mondiale, nominata da Virus Bulletin come la miglior soluzione di sicurezza per email. Un prestigioso riconoscimento che Libra Esva vince da diversi anni consecutivi. Questo perché Libra Esva è nata e si occupa esclusivamente di una cosa e la fa molto bene: mettere in sicurezza la posta elettronica. Nel 2018 LibraEsva ha analizzato oltre 12 miliardi di Email, bloccandone quasi il 100% tra malevoli e fastidiosi.
Se siete interessati a saperne di più, potete scrivere a libraesva@ready.it lasciando i vostri recapiti: un nostro specialist vi ricontatterà per farvi scoprire le grandi potenzialità della soluzione.